Tratta ogni modulo come un vaso da fiori convenzionale! Ogni modulo PHI-POT del sistema viene annaffiato con un annaffiatoio, proprio come un vaso tradizionale. Poiché ogni modulo ha dei fori di drenaggio, l’acqua in eccesso scorre nei moduli inferiori e viene raccolta nel sottovaso in fondo.

Si consiglia di annaffiare ogni modulo con una piccola quantità d’acqua, iniziando dal modulo superiore e riducendo gradualmente la quantità per i moduli inferiori. A seconda del substrato e della quantità di acqua applicata, potrebbe non essere necessario annaffiare direttamente i moduli inferiori. Questo metodo ti consente di avere un controllo più preciso sulla dose di irrigazione per ogni modulo, tenendo presente che l’acqua in eccesso defluisce attraverso i fori di drenaggio verso i moduli sottostanti. In generale, è più efficace annaffiare piccole quantità più spesso piuttosto che grandi quantità raramente.

Infine, suggeriamo di utilizzare un substrato particolarmente ben drenante nel modulo inferiore.

Non consigliamo di annaffiare tutti i moduli esclusivamente dal modulo superiore. Questo metodo non consente una dose precisa per pianta ed è spesso inefficace: l’acqua può rapidamente creare canali interni nel substrato, bypassando le zone radicali e non saturando correttamente il terreno.

PHI-POT può svolgere entrambe le funzioni, a seconda delle tue preferenze e necessità.

• Come sistema di vasi impilabili, i moduli vengono riempiti direttamente con il substrato, permettendoti di piantarvi direttamente le specie. Questa opzione sfrutta al massimo la capacità e la versatilità del sistema.
• Come sistema di fioriere impilabili, i moduli possono contenere vasi singoli al loro interno. Sebbene ciò limiti alcune funzionalità, può essere più pratico per facilitare l’annaffiatura o la sostituzione delle piante.

In questo modo, PHI-POT si adatta a diversi stili di coltivazione e livelli di manutenzione, in base a ciò che funziona meglio per te.

La confezione contiene un codice QR che collega a video di montaggio in più lingue. Abbiamo evitato di stampare un manuale cartaceo per motivi ambientali.

Per garantire una stabilità ottimale del Phi-Pot:

• Mantieni l’equilibrio! Distribuisci piante leggere e pesanti in modo bilanciato su tutti i lati per evitare inclinazioni.
• Usa un terreno leggero per l’area di coltivazione (per ridurre il peso più lontano dall’asse del sistema) e riempi completamente il tronco con un substrato più denso, come ghiaia o pietre (per migliorare la stabilità), nella metà inferiore dei moduli del sistema.
• Evita ambienti soggetti a disturbi esterni (ad esempio vento, animali domestici, bambini, terremoti, ecc.).
• Usa una base di stabilizzazione adatta e coprila con un peso.

Consiglio professionale: È possibile utilizzare un sistema di fissaggio con una barra solida chiodata al suolo o fissata a una struttura in cemento che attraversa i moduli PHI-POT lungo il loro asse centrale, oppure un sistema di ancoraggio alla facciata per aumentare l’altezza di impilamento oltre i limiti consigliati – ma solo a proprio rischio. Si prega di notare che i materiali e la soluzione meccanica/strutturale scelti devono essere resistenti alla corrosione, alle radiazioni solari, all’umidità e ai carichi meccanici, tra gli altri fattori.

Per un sistema con una base di stabilizzazione adatta correttamente installata, come la Base L, pesi ben bilanciati e un ambiente privo di disturbi esterni (ad esempio, esposizione al vento, animali domestici, bambini, terremoti, ecc.), raccomandiamo un sistema PHI-POT con un’altezza massima di 12 moduli.

Dai sempre la priorità alla stabilità!

Un sistema PHI-POT con N moduli misurerà approssimativamente N × 14 cm, dove N è il numero di moduli nel tuo sistema. Ad esempio, un sistema PHI-POT con 6 moduli (N = 6) ha un'altezza di 84 cm (6 x 14 cm).

La diversità di preferenze e necessità dei nostri clienti attuali e potenziali riguardo ai sottovasi è molto ampia, comprendendo diverse forme, dimensioni, materiali e colori. Data questa varietà, che non possiamo coprire con prodotti nostri, abbiamo sviluppato Base M e Base L. Queste basi sono progettate per integrarsi con l’ampia gamma di sottovasi già disponibili sul mercato.

Assolutamente! Hai bisogno solo di accedere all’interno del modulo superiore, quindi rimuovi semplicemente la pianta e il terreno da quel modulo.

Sì, è possibile!, ma avrai bisogno di accedere all’interno dei moduli dove vuoi dividere il sistema.

Tecnicamente è possibile purché tu possa accedere all’interno dei moduli dove si uniscono. Se entrambi i sistemi non hanno piante né substrato, e il sistema PHI-POT da posizionare sopra è composto da relativamente pochi moduli, puoi farlo da solo. Altrimenti, è consigliabile che partecipino due persone. Se il sistema PHI-POT superiore ha molte unità e piante, può essere un compito impegnativo che richiede forza e pazienza. Per facilitare questa operazione, sono stati aggiunti marcatori tattili (come simboli in Braille) ai connettori per identificare i fori con le filettature.

Tecnicamente sì, puoi farlo. Tuttavia, a seconda della tua configurazione, potresti dover lasciare uno spazio tra il modulo inferiore e il sottovaso per permettere il passaggio del tubo di irrigazione. Ogni modulo dispone di due fori di drenaggio, ciascuno con un diametro di 10 mm. Uno di questi è allineato verticalmente lungo l’intero sistema, permettendoti di installare il tubo di irrigazione in configurazione ad anello.

Sì, certo, ma sempre a tuo rischio e pericolo. Nota che i materiali e la soluzione meccanica/strutturale che scegli devono essere resistenti alla corrosione, alle radiazioni solari, all’umidità e ai carichi meccanici, tra gli altri fattori.